recensioni dischi
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THE WINSTONS  "The Winstons"
   (2016 )

In attesa di dar vita al disco successore di “Padania”, i membri degli Afterhours sono al lavoro su progetti paralleli con ambiziose collaborazioni, come quella che ha portato Dellera a registrare un disco in compagnia di Enrico Gabrielli dei Calibro 35 e Lino Gitto. Rob, Lino ed Enro Winston sono proprio loro tre, autori di un album omonimo dal sapore retrò e dal sound camaleontico. “The Winstons” è un disco elaborato, dalle sonorità ricercatissime, come dimostra l’attacco con l’organo dell’opener “Nicotine Freak”: sin dalle primissime note, l’opera svela la sua capacità di trascinare l’ascoltatore in un’altra epoca. Dopo l’emotività jazzy di “Diprotodon”, c’è spazio per “Play With The Rebels”, con un Dellera sugli scudi che spinge forte in direzione Beatles. Il disco prosegue scorre fluido senza lasciare che la qualità si abbassi nemmeno per un istante: altrettanto alto, infatti, è il risultato raggiunto da quella “She’s My Face” che porta in dote uno spirito Doorsiano e con il puro prog di “A Reason For Goodbye”. “Viaggio Nel Suono a Tre Dimensioni” è una parentesi strumentale che s’integra in maniera egregia nel contesto “The Winstons”, poi suggellato dalle atmosfere sognanti e nostalgiche di “Tarmac” e dall’ottima “Number Number”. “The Winstons” è un caleidoscopio di suoni ed emozioni e di lodevoli rimandi a sonorità che furono, ma che non perdono la capacità d’incantare grazie anche alla notevole perizia tecnica degli interpreti. (Piergiuseppe Lippolis)