recensioni dischi
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MORFEMA  "Al mare d'inverno"
   (2016 )

A tre anni di distanza dal loro disco di debutto, i Morfema sono tornati con un nuovo lavoro intitolato, in maniera piuttosto eloquente, “Al Mare D’Inverno”. Ed effettivamente il mare, nella stagione fredda, assume un fascino particolare così come il silenzio sulle sue spiagge deserte. I Morfema si propongono, inevitabilmente, di generare quelle sensazioni e ricreare un genere di atmosfere assolutamente unico: “Al Mare D’Inverno” è un disco dal carattere fortemente evocativo, in cui l’attitudine pop d’autore e cantautorale si poggia su basi che guardano al post rock senza disdegnare ammiccamenti al noise e addirittura al surf. Molto ricercato è il suono delle chitarre, ma è tutta la sezione ritmica a funzionare nell’arco delle sei tracce del disco. I Morfema, infatti, hanno curato in maniera particolare gli arrangiamenti, regalando anche qualcosa di diverso rispetto al passato. La tensione nervosa di “Cape Cod” introduce, mentre la voce si staglia su un tappeto sonoro che oscilla continuamente fra post e noise, dipingendo tratti di vita quotidiana, sogni e illusioni, temi che legano i pezzi facendo del disco un discorso praticamente unitario. “Il Sonno della Ragione” è probabilmente il punto più alto di un disco che si lascia ascoltare in maniera piuttosto piacevole pur senza brillare in modo particolare, e che conferma quanto il processo di crescita della band sia ben avviato. (Piergiuseppe Lippolis)