recensioni dischi
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FABRIZIO CONSOLI  "10"
   (2016 )

“10” è la nuova piccola grande impresa di Fabrizio Consoli, un concept album che parla dei Dieci Comandamenti, un tema ideologicamente e storicamente complesso che solamente Faber col suo “Il Testamento Di Tito” era riuscito a riportare in una canzone. In quel caso, però, i Dieci Comandamenti erano analizzati dal punto di vista di uno dei due ladroni crocifissi accanto a Cristo. Consoli ne parla da agnostico, ne parla come di un’ancora di salvezza dal declino, anche perché il messaggio contenuto in essi è universale e non solo cristiano, ad eccezione dei primi due. Si apre con il sound jazz di “Credo” e con una dichiarazione d’agnosticismo, si passa attraverso uno strumentale imperniato intorno ai fiati (“Processione”), si accelera con i suoni sudamericani di “L’Ultima Cena” e “Maria”, ma davvero incalzante è quello di “La Fidanzata”, le cui parole lasciano intendere più di un riferimento anche alla nostra Italia. I tre brani succitati sono quelli i cui testi spiccano maggiormente in un contesto in cui la migliore fruizione possibile non può prescindere da un ascolto attento a tutte le sfumature musicali e ad ogni singola parola. “L’Innocenza di Giuda” riprende il ritmo jazz, ma non mancano brani più lenti affidati prevalentemente a piano e fisarmonica come “La Cultura”. “10” è un disco solido sul piano musicale come su quello testuale: la grande varietà in termini di soluzioni stilistiche e la cura per i testi fanno di “10” un prodotto completo e di spessore. (Piergiuseppe Lippolis)