recensioni dischi
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WILL SMITH  "Lost and found"
   (2005 )

“Fa rock, fa breakdance e fa pop; fa rap e sa pure recitare. E se c’è bisogno sa anche fare a botte. Ecco che arriva il grande Will”. E' un verso del pezzo di apertura dell’album e dice già tutto. Se James Brown era “the hardest working man in showbiz”, la giornata lavorativa di “Big Will” deve essere di almeno trenta ore. Will Smith non è un uomo: è un marchio di fabbrica e 'Lost and Found' è un album schiacciasassi. Will ha lo stile, la personalità e l’appeal della vera star e riesce a indorare con la sua polvere di stelle anche i pezzi meno convincenti. "Switch" è il singolone da sbarco e tutto il resto è una sarabanda di trovate e di ammiccamenti da mattatore. "Tell Me Why" (con la carismatica presenza di Mary J. Blige) sembra una pausa di riflessione soul ma anche lì fa capolino ll consumato intrattenitore. Un disco che non rivoluzionerà la storia dell’hip hop ma che conferma Will Smith come un divo di prima grandezza. (Daniele Cassandro)