recensioni dischi
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PUSH BUTTON GENTLY  "Cause"
   (2016 )

A quattro anni dal loro esordio discografico e a due dal loro ultimo EP, i comaschi Push Button Gently fanno il loro ritorno con un lavoro che amplia gli orizzonti musicali della band rispetto al passato. Se l’attitudine alla sperimentazione è da sempre marchio di fabbrica della formazione, la loro straordinaria creatività prende una forma più definita in “’Cause”, disco di tredici tracce in cui più della metà risalgono a un’improvvisazione del 2013. In “’Cause” sono rinvenibili strutture alternative rock, parentesi acidule di matrice psych e momenti più pop. I Push Button Gently riescono a inserire sapientemente anche l’elettronica, che non pare mai slegata dal contesto e che, anzi, riesce a regalare qualcosa in più al disco. L’opera non conosce reali momenti di affanno, anche quando la sperimentazione si fa leggermente smaccata e sembra a tratti togliere fluidità al suo incedere: il giudizio non può prescindere dal fatto che si tratti in gran parte di brani realizzati in fase di improvvisazione e messi su disco senza correzioni. A onor del vero, fra l’altro, questo accade di rado: è molto più frequente che la vena dei Push Button Gently generi risultati da applausi, come accade in “Mexican Standoff” o in “Me And The Giant Set Off”. I Push Button Gently dimostrano di essere una band sulla strada giusta e in grande crescita: “’Cause” ribadisce la capacità di realizzare pezzi che funzionano anche se pensati in funzione della loro resa in sede live, come dimostra il gioiello “I Thought I Saw A Pussycat (But It Was A Lion, So Eate It)”. (Piergiuseppe Lippolis)