recensioni dischi
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FABRIZIO LUGLIO  "...Senza disturbare"
   (2016 )

Fabrizio Luglio, artista d’adozione bolognese con una lunga carriera di collaborazioni alle spalle, è finalmente pronto a presentare al mondo il suo primo progetto solista: ''...Senza Disturbare''. Nomen omen, non solo un titolo ma una filosofia: l’album è omogeneo e misurato, leggero e senza eccessi. Un filo conduttore lega la prima traccia fino all’ultima in un continuo e gradevole climax ascendente e discendente: tonalità minori e sonorità più tipicamente rock scandiscono il ritmo del disco infarcito di salite e discese emotive, scoscese e trascinanti. Il mood è nostalgico, intimo e fortemente sentimentale, talvolta forse un po’ troppo. Si avverte la mancanza di un apice potente in grado di spiazzare del tutto l’ascoltatore, debolezza concettuale che forse un pizzico di sperimentazione in più avrebbe contribuito ad evitare. Tecnicamente è comunque un ottimo esempio di cantautorato contemporaneo: le tracce, orecchiabili e pulite, sono impreziosite da rime autentiche e assoli di chitarra appassionati. Si percepisce il desiderio di distruggere la parete invisibile innalzata dalla società tra chi canta e chi ascolta, la voce di Luglio convince ed invita ad un secondo e, perché no, ad un terzo piacevolissimo ascolto. (Rachele Spinato)