recensioni dischi
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OLIVIA LOUVEL  "Data regina"
   (2017 )

“Data Regina” è il titolo del nuovo disco solista di Olivia Louvel, artista britannica nata in Francia che ha mostrato una grande prolificità nell’ultima decade. “Data Regina” è una sorta di concept album: Olivia Louvel, infatti, è partita dall’analisi di un momento storico che la affascinava, ovvero quel sedicesimo secolo in cui, in Gran Bretagna, convivevano due Regine (Elisabetta I d’Inghilterra e Maria di Scozia), e i ruoli dell’uomo e della donna erano praticamente opposti rispetto a quanto avveniva nel resto del mondo. I diciassette brani dell’opera mostrano un approccio particolare, volto, com’è prassi nella produzione della Louvel, ad abbattere i confini fra le diverse forme d’arte. Il disco alterna brani elettronici che, a dispetto di un generale minimalismo, presentano costruzioni complesse, soluzioni elaborate e l’intersezione di voci e trame elettroniche fittissime. Aperto dai suoni evocativi di “Battlefield” e chiuso dal rumorismo di “Battlefront”, nel disco compare anche la voce di Fiona Brice, capace di regalare qualcosa in più ai brani. È pressoché impossibile dire quali siano i brani migliori, essenzialmente per il fatto che l’opera è pensata come un flusso sonoro unico e costante. Con “Data Regina”, Olivia Louvel conferma le sue grandi capacità compositive con un disco che, comunque, rischia di non superare la nicchia degli ascoltatori del genere a causa della sua complessità. (Piergiuseppe Lippolis)