recensioni dischi
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FLeUR  "The space between"
   (2017 )

Enrico Dutto e Francesco Lurgo sono i FLeUR, duo torinese che ha da poco avviato un progetto sperimentale afferente al mondo della musica IDM, nonostante le contaminazioni siano numerose e frequenti. I FLeUR coniugano chitarra, pianoforte ed elettronica, arrivando a varcare, in più di un caso, il confine della musica ambient e creando, altrettanto spesso, atmosfere vagamente cinematografiche. Le tracce di “The Space Between” sono otto, la prima delle quali segue un andamento piuttosto lineare, ma il cui suono stratificato restituisce un senso di inquietudine per il suo umore oscuro. Più corposo è, invece, il sound di “Aborter”: l’elettronica carica di pathos della prima parte tende lentamente a sfumare e a cedere il passo al pianoforte, rappresentando alla perfezione “lo spazio fra” le due componenti. Ma le due anime della band si incontrano e si scontrano anche nella titletrack, in cui la fusione diventa totalmente armoniosa e il lungo flusso di suoni rarefatti manifesta un’attitudine quasi filmica. I suoni morbidi di “Elvis Was Already In His Hotel While The Crowd Was Still Cheering” conducono ad un finale teso con “Cosmic Debris”, “Last Contact” e la cavalcata “The Sky Is A Gradient”, fra stop & go e vortici ipnotici. “The Space Between” è un esordio convincente, frutto dell’ispirazione e del talento di un duo che promette molto bene. (Piergiuseppe Lippolis)