recensioni dischi
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SEREN ROSSO / ERRANT SHADOW  "Errant Shadow"
   (2017 )

Seren Rosso rappresenta un’autentica garanzia per quanto attenga al rock nostrano e, per questo, seppure forse oscurata dalle rituali classifiche di fine anno 2016, la pubblicazione del primo disco eponimo del suo nuovo progetto era attesa da molti addetti ai lavori. Gli Errant Shadow si muovono all’interno di un metal che corre fra pulsioni progressive e attitudine symphonic e che è immerso in atmosfere goth, contesto perfetto per narrare la storia di due cavalieri erranti che viaggiano lungo il tempo e lo spazio per rivivere momenti cruciali della storia dell’umanità. “Errant Shadow” è impreziosito dalla presenza di numerosi ospiti, tutti guidati sapientemente da Seren Rosso, che hanno contribuito alla realizzazione di un prodotto di qualità, capace di portare subito alla memoria band internazionali come Nightwish, Dream Theater e, in misura minore, anche gli Opeth. Il disco vanta anche una produzione di grande spessore, che permette una fruizione ideale, in cui ogni strumento è perfettamente distinguibile e il sound rivela una pulizia esemplare. La voce di Kevin Zwierzchaczewsk, cupa ma elegante al tempo stesso, si staglia su uno sfondo disegnato dalla chitarra di Emanuele Bodo e dalle orchestrazioni di Davide Cristofoli. Non c’è un brano che spicchi in modo particolare, perché il concept è pensato per essere un discorso unico e questo si riflette anche in un grande equilibrio che fa di “Errant Shadow” uno dei lavori più completi in ambito metal degli ultimi anni in Italia. (Piergiuseppe Lippolis)