recensioni dischi
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BOB BALERA  "E' difficile trovarsi"
   (2017 )

Affrontiamo un progetto elettro-pop diretto da Romeo Campagnolo, chiamato "Bob Balera", che propone il nuovo album "E' difficile trovarsi", uscito il 14 aprile 2017. La scrittura delle dieci canzoni che lo compongono ricerca una leggerezza sia negli arrangiamenti musicali, ammiccanti e familiari, che nelle parole. Si parla di rapporti d'amore instabili e delle loro problematiche, trattati con un pizzico d'ironia ed una sottile vena malinconica - come in "Serena" dove il cantante si chiede cosa sia successo a questa donna, che prima non si fidava di nessuno e poi si è affidata ad uno sconosciuto - ma mai melodrammatica né tragica. Questo è pop allo stato puro, dove alcuni brani sono arricchiti dalla viola ("Bruciare", "Roma Berlino" e la traccia di chiusura "Bologna"). Ritmi allegri e ballabili sono alternati a moderati, spesso il basso è molto importante e messo in evidenza, e questo è un richiamo alla new wave. Torna spesso la voglia di viaggiare, come in "Celentano": "E cambio casa stile vita città", o come in tutte le tappe nominate in "Roma Berlino", sparse per il mondo. Alcune canzoni sono delle beffe rivolte a tipologie umane, come "Playboy", che prende in giro i lampadati palestrati, o "Rimbalzi", che è una canzone-parodia di sé stessa: "Solo per te ho messo su un pezzo dance, che gira su un piatto d'argento che sta lavorando il tuo bel dj biondo", e anche se la ritmica è effettivamente dance, il pezzo è suonato con strumenti "tradizionali", e i suoni elettronici sono ottenuti dalle tastiere, non dal software. Il pezzo di chiusura "Bologna" musicalmente è più delicato, anche se il testo continua a navigare tra malinconia e ironia: "Pensieri, i nostri angeli neri (...) Prendimi stupiscimi di vino e di vertigine, e fare un giro a squillo nella notte", e il pezzo termina sospeso con il violino, lasciando un po' di amaro e tenero. "Dove si va", invece, presenta nell'arrangiamento un interessante inciso melodico suonato da un synth, che sembra una scelta di Lucio Battisti negli ultimi lavori con Mogol ("Una giornata uggiosa", specie il pezzo "Orgoglio e dignità"), leggero ed efficace. Tutto si può riassumere nel pezzo "Giorni da cicala", accompagnato da un videoclip spiritoso che mostra l'attitudine di Bob Balera. Un pop saltellante che toglie i cattivi pensieri per tentare di sorridere di questi giorni. (Gilberto Ongaro)