recensioni dischi
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THE MATCH  "The Match EP"
   (2017 )

I torinesi The Match, nati nel 2015, si presentano nel panorama dell’elettronica e della disco-funk con un EP composto da cinque tracce di cui quattro inedite più la cover di “Pump Up The Jam” dei Technotronic. Anton “Wave” alla batteria e voce, Emilio “White Rabbit” alle tastiere, synth e voce, e Alex Mancino al basso e voce si ispirano alle band che hanno reso grande la musica elettronica e la disco, creando un lavoro che aggiunge nuove sonorità ad un genere mai demodé. Un Ep, quello dei Match, ben suonato, che trasmette energia e positività già a partire dalla opening track, “Lost Memories”, un techno pop in grado di far battere il tempo anche ad un soprammobile. Ammiccamenti alla new wave, ma un sound che non si discosta dalla traccia precedente, caratterizza “Rising Sun”, mentre l’acid house si impossessa della strumentale “Carnival”. Ventotto anni e non li dimostra, non di certo nella versione del trio torinese: stiamo parlando di “Pump The Jam” dell’omonimo album del 1989 dei Technotronic. Qui l’acid house e la disco-funk diventano più travolgenti e accattivanti fondendosi in una convincente miscellanea sonora. Si chiude l’intenso ma breve lavoro dei Match lasciando danzare in un sogno l’ascoltatore con “Dancing In The Dream”: un techno pop che mantiene viva la carica energetica scatenata all’apertura del disco, lasciando aperta la porta ad un futuro ricco di emozioni, date le premesse dell’esordio. The Match si muovono suonando al presente con uno stile che affonda le proprie origini nel passato (rivestendolo di sonorità moderne), e uno sguardo fiero e attento verso il futuro (come direbbe Pierangelo Bertoli...), pronti a cogliere con la loro bravura i mutamenti stilistici che un genere musicale richiede quando non passa mai di moda. (Angelo Torre)