recensioni dischi
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HEARTLAY  "Close to collapse"
   (2017 )

Heartlay è un progetto nato nel 2014 dalla mente di Aaron Sadrin che, dopo due EP rilasciati nel corso del biennio 2014-2015, è giunto finalmente all’esordio sulla lunga distanza. Il desiderio dichiarato è quello di coniugare industrial, elettronica e metal, evitando classificazioni troppo rigide. Nel disco, effettivamente, tutto ciò convive in maniera serena, senza mai dare luogo a stridori di sorta. “Close To Collapse” si apre con un’elettronica che cresce in pienezza e intensità col passare dei secondi e prosegue con l’intro vorticosa di “Thrown”, che nella fase centrale racconta anche la sua anima metal, la stessa in risalto anche nelle strofe della successiva “Come Down”. “In Here” esalta questo tipo di binomio al pari di “Will It Be Enough”, pezzo che impiega pochi secondi per carburare e scoprire i nervi: si tratta di uno dei migliori del lotto, dato il suo dinamismo e la sua struttura complessa. Il livello si mantiene buono con “Death Screen” e conosce un nuovo picco con “I Can’t Let It Fall”, scandita nella prima parte dalle percussioni fino al crescendo dettato dalla chitarra che, poi, scompare per qualche secondo prima di tornare a difendere la centralità del suo ruolo. Heartlay è un progetto ben avviato con un potenziale non indifferente, tuttavia “Close To Collapse” sembra a volte ripetersi un po’ troppo e faticare a conservare la fruibilità sul lungo periodo. (Piergiuseppe Lippolis)