recensioni dischi
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NICOLA RATTI  "The collection"
   (2017 )

“The Collection” (appena uscito per Room 40 Records) è il titolo del nuovo disco di Nicola Ratti, compositore e produttore italiano, e arriva a un anno di distanza da “Pressure Loss”. Il disco riprende gli elementi caratteristici della sua produzione, non a caso si tratta di una raccolta di composizioni realizzate nel corso di un periodo piuttosto lungo. A caratterizzare “The Collection”, infatti, sono proprio le trame elettro-acustiche quasi sempre asimmetriche e difficilmente prevedibili, come già accade in “L2” e “L6” con il loro ritmo percussivo liquido, e le colorazioni in scala di grigi. L’incedere sghembo e il minimalismo di “r402” non si discostano troppo dai due brani precedenti, mentre “L4” aggiunge colore grazie a qualche sferzata elettrica. “L1” ha un sound leggermente più corposo e sporco, il ritmo ossessivo prelude a un umore danzereccio, ma poi cambia forma e propone atmosfere ansiogene. “r40” abbandona per un attimo i suoni percussivi, poi il passo cadenzato di “L8” precede “r401”, intenso e oscuro per tutti i sette minuti. A chiudere è “L7”, che riprende gli impianti delle prime tracce ma che lavora molto sul sottotesto, con suoni di campo quasi filmici che si dissolvono soltanto in coda. “The Collection” riassume quello che è lo stile del compositore, fra intenti sperimentali e costruzioni originali. Il disco è destinato a restare di nicchia, sebbene metta in luce il desiderio di ricerca di Nicola Ratti. (Piergiuseppe Lippolis)