recensioni dischi
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LUCA BONIFACCIO  "Una barca e un pescatore "
   (2017 )

Piacevole disco, questo primo progetto del giovane cantautore Luca Bonifaccio. Il ragazzo ha rodato a lungo nei live le canzoni di questo album, facendo gavetta e cercando di farsi conoscere nell’ambiente musicale. “La barca e il pescatore sono l’immagine della mia vita e - penso - quella di tutti noi”, scrive Luca nei credits del disco. Il pescatore è ognuno di noi, mentre la barca è ciò che ci tiene al sicuro anche quando il mare è molto agitato. A parte la copertina bruttarella (un po’ modello cantautorale “Baglioni anni 70”), i dieci brani che compongono il CD sono molto moderni e orecchiabili. Il giovane è autore di musica e testi, e non è poco per un ragazzo della sua età. Melodie piacevoli e originali, testi - spesso “rappati” - che parlano della vita di tutti i giorni di un giovane come tanti, che trattano soprattutto d’amore, ma in modo moderno, vedi la simpatica “Vorrei essere un’app”. Il rischio è che tutto suoni molto ripetitivo dopo un po’, se non fosse per gli arrangiamenti, che sono sempre molto curati, con suoni moderni e strumenti che suonano molto “reali” e non elettronici come nella maggior parte della musica pop attuale. I pezzi migliori sono “La pelle, le stelle” e la title track, guardacaso entrambi con il featuring vocale di Erika Biancardi. Un disco piacevole, insomma, nel quale i giovani ascoltatori potranno facilmente immedesimarsi. Il giovane Bonifaccio ha ancora tutto il tempo per maturare, ma intanto questo debutto non è niente male. (Francesco Arcudi)