recensioni dischi
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IT DOCKUMER LOKAELTSJE  "Tonger"
   (2017 )

Gli It Dockumer Lokaeltsje sono un trio olandese composto da Sytse J. Van Essen (chitarra), Fritz De Jong (batteria, seconde voci), Peter Sijbenga (basso, voce, strumentazione elettrica) e sono da pochissimo tornati con un album che dà ancora l’impressione di essere una sorta di romanzo vagamente fantasy musicato. La band questa volta sceglie di scrivere in frisone, una lingua germanica parlata ancora oggi da meno di un milione di persone sparse fra Paesi Bassi e Germania: “Tonger”, nuovo album appena uscito per Makkum Records, in frisone significa “lampi e tuoni”. “Net Langer Dea” inaugura “Tonger” con un passo sghembo e un’atmosfera alticcia, stilema che contraddistingue tutto il disco: i pezzi sono brevi, l’umore è tendenzialmente allegro e festoso, ma non mancano passaggi apparentemente più inquieti. Le spesse linee di basso conferiscono un clima elettrico a “Butsen Klau”, poi si fa ipnotico e percussivo l’incedere di “Armageddon Hoptille”, mentre più lento e avvolgente è “Alde Stront”. Nel mezzo, a tratti, il tono sembra farsi più serio con “De Leafde”, “Kontmuzyk” e “Aldi Freonen”, mentre poco più avanti arriva il momento migliore del disco con le evoluzioni di “Meibalter” e l’elettricità distorta di “Wat No Wer?”. In chiusura, “De Komeet Fan Strikwerda” chiude con un pezzo strutturalmente simile a quello che aveva aperto, suggellando un’opera affascinante, ma non adatta a tutti, per sua stessa natura. (Piergiuseppe Lippolis)