recensioni dischi
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NU AND THE THUMBS UP  "Warriors"
   (2018 )

Nu è il moniker di Filippo Infante, artista livornese giunto al secondo capitolo della sua carriera solista, dopo un passato che l’ha visto protagonista con altre formazioni. “Warriors” è il titolo del suo nuovo disco, realizzato in compagnia di Glauco Ricoveri alla batteria e Giacomo Barbacci al basso, che porta la firma di Nu and The Thumbs Up. Il disco manifesta un’attitudine marcatamente pop, ma è l’elettronica il modo per costruirlo: sono praticamente assenti le chitarre, mentre le atmosfere spesso guardano ai MGMT più danzerecci, come accade nell’opener “A New Beat On The Drum” e, in misura minore, in “Let Your Love In”, il cui spirito EDM emerge solo in alcuni passaggi, intrecciandosi con ritornelli adesivi e irresistibili. Se la titletrack continua a sfruttare un certo tipo di architetture, la successiva “The Last Party On Earth” richiama il pop di Mika, mentre “Ghosts” regala un momento più introspettivo, prima che “W.O.T.” travolga con un sound denso e un percorso arzigogolato. Lineare è, invece, quello di “Worlds Apart”. Azzeccata la parentesi rap di “Fantastic Fake And Drastic” con Zist, “Venus And Jupiter” torna a lavorare su melodie dolci e su un pop a presa rapida, unendo il tutto a un’elettronica tendenzialmente liquida. “Neon Epiphany (Reborn)” insiste sui temi già sviluppati nel disco, chiudendolo senza sorprese. Il nuovo album di Filippo Infante cerca un approccio tanto diretto da rischiare di ricevere risposte polari, ma la ricercatezza di alcune soluzioni, per quanto estreme, lo rende un bel prodotto. (Piergiuseppe Lippolis)