recensioni dischi
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BLUT  "Inside my mind pt. II"
   (2018 )

I Blut sono una band lombarda fondata dal cantante Alessandro Schümperlin, attiva da poco più di due anni e con all’attivo due full length, intitolati rispettivamente “Inside My Mind Part I” e “Inside My Mind Part II”. Il nuovo disco conserva gli stilemi del precedente, ma la principale novità risiede in un utilizzo più marcato e più maturo dell’elettronica, fondamentale per produrre le inferenze industrial che caratterizzano il sound dei Blut. “Inside My Mind Pt. II” è comunque un disco eterogeneo, ricco di influenze e basato sulla continua alternanza fra pezzi rapidi e incisivi e altri più lenti, fra cui spicca “Sigmund Freud Ist Mein Nachba”, ballad in tedesco con pianoforte e fisarmonica. La netta virata verso suoni più industrial, grazie alla massiccia presenza dell’elettronica, è evidente con “Ekbom”, spigoloso e aggressivo nelle strofe, più catchy nel ritornello. Uno dei pezzi principali del disco è “Jerusalem Calls Me”, proposto nella versione singolo e in forma estesa come bonus track, la cui lunga intro percussiva è l’emblema di un altro elemento peculiare del disco e rinvenibile in altri passaggi, ovvero gli echi orientaleggianti. I Blut tornano con un album più maturo di quello, già ben riuscito, di debutto, diventando a tutti gli effetti una delle band più interessanti sulla scena metal nostrana. (Piergiuseppe Lippolis)