recensioni dischi
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ANIMAE SILENTES  "Suffocated"
   (2018 )

Gli Animae Silentes sono un quintetto italiano nato nell’estate del 2015 e che ha da poco debuttato con “Suffocated”, un disco che fa tesoro di tutta l’esperienza accumulata dai musicisti nelle loro precedenti esperienze. Alessandro Ramon Sonato (voce) e Giovanni Scardoni (chitarra) provengono dalle fila dei Chrome Steel, ma i due hanno militato, rispettivamente, anche negli Hollow Haze e nei Ground Control. Tomas Valentini (basso) è tuttora membro degli Skanners, Riccardo Menini (chitarra) lo è nei Dirty Fingers, Cristian Bonamini (batteria) di Romero e Alcstones. Il bagaglio artistico dei cinque è, per tale ragione, già parecchio corposo, e questo sembra riflettersi in un disco che, pur avendo la forma di opera prima, trasuda già una certa maturità. Dopo una breve intro, “Suffocated” si apre con un pezzo abbastanza melodico (“Burning In Silence”) che sembra preludere un po’ alle atmosfere oscure che permeano quasi tutto il disco. “Purgatorium” manifesta una certa sofferenza emotiva, prima dell’eleganza metallica di “Eville”. Il momento più brillante del disco coincide con “Nothing Else To Remind”, che disegna scenari goth ed è interamente sorretta da un riffing aggressivo e distorto, e con “Illusion”, brano carico di tensione. La seconda metà del disco sceglie di percorrere strade più melodiche e il risultato rimane comunque importante, più in “Madman Town” che in una titletrack un pizzico meno convincente. Nel complesso, comunque, “Suffocated” è un bel lavoro firmato da musicisti già parecchio navigati. (Piergiuseppe Lippolis)