recensioni dischi
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BEASTIE BOYS  "To the 5 boroughs"
   (2004 )

Nel frattempo ha chiuso i battenti la loro etichetta, l’amata New York ha subito un attacco senza precedenti e l’amministrazione Bush ha dichiarato guerra perpetua al terrorismo islamico in nome di una fantomatica libertà duratura. Tutti elementi che hanno contribuito alla stesura di 'To The 5 Boroughs', un atto d’amore per la città nella quale sono cresciuti assieme, il disco più serio e politico realizzato finora dai Beastie Boys. Musicalmente parlando, il trio mette stavolta da parte gli strumenti tradizionali e torna a quelle radici old-school site alla base del suo dna musicale. Un disco hip hop al 100% con un mucchio di riferimenti alla stagione ’82-’84 e una gran voglia di fare tesoro di quella filosofia: una forma musicale che allestiva prove tecniche per il futuro, libera, creativa, immaginifica. Ecco allora la scienza del suono che s’impossessa di “The Hard Way” (con buffo intermezzo italiano) e il serratissimo campione di fiati del singolo (“Ch-Check It Out”). Ma a segnare il disco sono soprattutto le liriche, quasi tutte di segno anti-Bush (“Time To Build”,“We Got The”), che però non disdegnano anche momenti più comici e – a modo loro – emblematici: “I splash on beats like sauce on spaghetti”. E’ tornato il Brooklyn-style. (Mauro Zanda)