recensioni dischi
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PARAFULMINI  "Tenere fuori dalla portata dei bambini"
   (2018 )

Da Pisa arrivano i Parafulmini, all’esordio discografico con un lavoro rigorosamente da “Tenere Fuori Dalla Portata Dei Bambini”. Il duo toscano è un vero e proprio catalizzatore di energia positiva che, attraverso venti tracce e poco più di cinquanta minuti, raccoglie scariche adrenaliniche, trasformandole in Prurf (come ama definirlo), genere che sprigiona la sua potenza tra il progressive e il surf rock (passando dall’alternative al punk senza tralasciare il jazz). Marco Bigliazzi (batteria) e Stefano Masoni (chitarre elettriche), accompagnati da strumentisti di pregevole fattura, sfogano la loro creatività dando alla luce un lavoro povero di parole ma ricco di musica, fatto di pezzi che si scagliano come fulmini sull’orecchio dell’ascoltatore. Dall’opening track, “Il Professor Magnifizio” e scorrendo fino all’ultima traccia, “Cornacchiaia”, I Parafulmini si scatenano componendo brani strumentali dotati di un sound energico, privo di momenti statici e che a tratti ricorda i fasti delle grandi esibizioni live del progressive anni ’70. Titoli bizzarri e sonorità tanto spiazzanti quanto adrenaliniche sono l’elemento accattivante di un disco, impreziosito dai contributi di Patrizio Fariselli, storico tastierista degli Area (presente in “Stati di alimentazione progressiva” e “Pedale ad acqua”, seconda parte di “Idraulici in vacanza”), Luca Cantasano, bassista dei Diaframma, in numerosi brani, Fabrizio Asmagheddon Bondi, dei Tossic, (“Spavento”), Alfonso Capasso al basso elettrico sulla intro, Filippo Brilli al sax basso (“Polpetta”) e infine, al sax baritono, Riccardo Zini (“Dentista” e “Cornacchiaia”). Ascoltando brani come “T’Arraffo E T’Arruffo” oppure “No Grazie” ci si rende conto di non avere tra le mani un disco qualsiasi, ma del materiale esplosivo e dirompente che dalla traccia più breve (appena quattordici secondi di “Intermezzo Con Zampirioni”) a quella più lunga (i quasi quattro minuti e mezzo di “Spavento”) non scade mai nella banalità del già sentito. Ritmi frenetici ed un elevato livello tecnico si impadroniscono delle quattro brevi parti di “Parafulmini Suite” (“Allegro Un Po' Troppo”, “Andante Al Mare Con Ruspe”, “Allegro Siberiano” e “Finale Cacciucco”), mentre la nevrosi progressive caratterizza i tre momenti di “Una Settimana Di Bontà” (“Dentista”, “Gitarella” e “Polpetta”). Le atmosfere sbarazzine, sostenute dai riff frenetici della title track (riassunta nell’acronimo “TFDPDB”), sono il filo conduttore di un lavoro che sembra studiato per mostrare la sua dirompenza dal vivo. “Tenere Fuori Dalla Portata Dei Bambini” è un fiume in piena di note e rullate, e se questo è il promettente esordio, aspettiamoci fuochi d’artificio in futuro. La genialità sposandosi con l’irriverenza ha dato vita ad un lavoro da “Tenere Fuori Dalla Portata Dei Bambini” perché è pericoloso avvicinarsi ai Parafulmini!!! (Angelo Torre)