recensioni dischi
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LOVE SHOWER LOVE  "Common useless mistakes"
   (2018 )

I Love Shower Love sono una band alt rock formata da musicisti attivi dal 2000 e che sembrano aver trovato, dopo un lungo periodo, una forma definitiva. “Common Useless Mistakes” è il primo episodio del nuovo corso, dopo le esperienze come LaCorte e Ashen Wave, un disco molto influenzato dall’ampio panorama indie americano del ventunesimo secolo e da qualche richiamo anche agli anni ottanta. Il disco può contare su un’ottima produzione che esalta tutte le sfaccettature del sound della band. I pezzi sono otto, tutti brevi e molto diretti, per una durata totale di meno di mezz’ora. “VCV” apre il disco con un sound in lento crescendo, un sottotesto vagamente Interpol e una melodia dolce, che ammicca subito all’indie americano del nostro tempo. In “Grey” appaiono i primi riferimenti agli 80s, mentre “Desert Son” svela un’anima più rock, con una chitarra più incisiva e i cori ad aggiungere grinta, pur leggermente diversa da quella indie rock di “Stolen Words”. Il sound si fa più liquido in “An Invisible Orchestra”, uno dei passaggi più ispirati del lotto, mentre poi si apre a deliziose divagazioni funky grazie anche a un basso scheletrico ma fondamentale in “Murder She Wrote”. In chiusura arriva un altro dei brani migliori della raccolta: “Proud Atlas” contiene qualche nota di post punk, sebbene i Love Shower Love non rinuncino neanche qui a melodie dolci. “The Silver Lining” suggella definitivamente “Common Useless Mistakes” con un’inattesa arrampicata noise in coda, davvero riuscita. La band dimostra di sapersi muovere agilmente fra diversi generi e non mancano brani dall’impatto potenzialmente devastante in sede live, per cui il risultato raggiunto è complessivamente positivo. (Piergiuseppe Lippolis)