recensioni dischi
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TABACCOBRUCIATO  "Bello dove stavano gli hippies"
   (2018 )

Il nuovo CD appena uscito del gruppo Tabaccobruciato, attivo ormai da otto anni, è un bel disco pop/rock che già dal titolo evoca tempi andati. E infatti già il primo brano, la title track, è una piacevolissima marcetta pop che parla delle comuni degli anni '60 con uno stile ironico. E l'ironia, insieme con la malinconia, ma sempre con leggerezza, è il fil rouge che che unisce i testi di tutte le canzoni presenti. La voce del cantante Giorgio Angelo Cazzola, pur non particolarmente originale, ben si adatta allo stile del disco, coadiuvato da quella della nuova vocalist della band, Nadia Braito. E così il disco, brano dopo brano, scivola via piacevolmente, accompagnando l'ascoltatore, ora lentamente ora in maniera più ritmata, verso la fine, con la dolce ninna nanna "Italian Daddy", scritta e cantata a quattro mani con la norvegese Karoline Taraldsøy. Tra gli altri pezzi forti dell'album "I ragazzi di ieri", un orecchiabile rock tutto chitarre e Hammond, sulla generazione dei 50-60enni di oggi; "Tutto qui, tutto qua", brano malinconico su una storia d'amore che si avvia alla conclusione, dominata sul finale dai vocalizzi di Nadia Braito; e ancora "E via così", brano circolare tutto basso e batteria, in cui il protagonista cerca di far chiarezza nella mente con la stanchezza di fine giornata; e infine "Tra le stelle padane", che inizia come una ballad un po' retrò, ma si trasforma fino a giungere a ritmi caraibici nel finale. Un disco gradevolissimo, che nonostante i testi ironici, mostra la capacità del gruppo - ormai di esperienza - di raccontarsi con trasparenza, senza cercare di piacere a tutti i costi. E questo è un pregio, davvero ammirevole. (Francesco Arcudi)