recensioni dischi
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ALGO VUOL DIRE QUALCOSA  "Altrove"
   (2018 )

Gli Algo Vuol Dire Qualcosa presentano “Altrove”, il loro primo album, mostrando una certa maturità sonora ed una consapevolezza dei propri mezzi che fanno brillare di luce propria un progetto composto solo da due persone. Non a caso abbiamo evidenziato il numero dei componenti della band, infatti, come si legge dal comunicato stampa, gli Algo Vuol Dire Qualcosa sono composti da Filippo Poderini (chitarre, basso, batteria, synth) e Marco Mencarelli (parole, voce, synth), entrambi di Città di Castello (PG); in poche parole, una band che sembra avere arrangiamenti quasi pop-orchestrali, alla fine si materializza grazie alla miscelanza tra due menti. L’album scorre molto facilmente e, con molta sorpresa, possiamo dire benissimo che gli Algo Vuol Dire Qualcosa fanno parte di quel sottobosco pieno di creature fantastiche e misteriose che altro non sono quelle band le quali, non avendo chissà quale hype intorno, vengono dimenticate forse troppo presto; ma noi, con queste parole, vorremmo dare lustro ad una band che sa fare il suo lavoro e che deve senza ombra di dubbio proseguire verso la propria strada. L’alternative pop, se così possiamo chiamarlo, è una fusione tra un cantautorato soffice e degli arrangiamenti sopraffini, insomma, una vera e propria miscela di stili, generi ed utopie musicali che ben rendono nella vita degli Algo Vuol Dire Qualcosa. Il singolo “Rivoluzioni Solitarie” rispecchia in ottima parte il lavoro degli Algo Vuol Dire Qualcosa ed è un ottimo biglietto da visita per chi vuole conoscere la band da vicino. In sostanza, l’album in oggetto è una vera perla da scoprire e tenere stretta al cuore, magari in una bella collana insieme a tutte quelle altre band che fan parte del loro sottobosco; e c’è poco altro da dire, gli Algo Vuol Dire Qualcosa sono una band che difficilmente si può dimenticare. (Domenico Carbonaro)