recensioni dischi
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HOPE AT THE BUS STOP  "It's not that"
   (2018 )

“It’s Not That” è il titolo del nuovo EP degli Hope At The Bus Stop, il secondo della carriera per la formazione patavina nata nel 2013. I pezzi di “It’s Not That” sono cinque: veloci e freschi, entrano facilmente in testa e strizzano l’occhio al pop e al rock alternativo britannico e americano delle ultime due decadi, non a caso sono scritti in inglese. “Yourselfness” inaugura il nuovo EP con strutture nemmeno troppo distanti dalla vera e propria musica d’autore: le trame sonore sono parecchio eleganti e il cantato non cela affatto questo tipo di pulsione. “Your Own Sky Gone” e scorre più lentamente ma non si discosta molto, quanto all’impostazione generale, dal brano precedente, poi “Ice Rain” presenta atmosfere più fredde e scure, seppur con passaggi musicali dolci e rassicuranti, confermando la capacità della band di muoversi agilmente fra più generi, senza mai lasciare che il livello cali. Lo stesso fa “John’s Memories”, dal piglio più allegro e dall’eco indie rock almeno nelle fasi centrali e più movimentate. “Space Time Outlaw” esemplifica in maniera più chiara l’afflato rock del quartetto, con un ritmo cangiante e chitarre più incisive. Seppur con un EP molto breve, gli Hope At The Bus Stop confermano le buone sensazioni già avute dopo il debutto di tre anni fa: nell’attesa di un lavoro dal minutaggio più impegnato che possa definitivamente lanciarli, abbiamo comunque una bella manciata di canzoni da ascoltare. (Piergiuseppe Lippolis)