recensioni dischi
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BLUE PARROT FISHES  "Blue Parrot Fishes "
   (2018 )

Band di Pisa che si forma nel 2014 sotto il nome di Blue Parrot Fishes. Il combo toscano conta all'attivo un Ep, "Dilanyopolih", datato 2015, un primo album, "Totani su Totem" (2016), e questo nuovo lavoro dall'omonimo titolo pubblicato per la Beng! Dischi. Il sound di riferimento per la band dei Blue Parrot Fishes è un frizzante Elettro Rock spalmato su otto tracce. Dopo un inizio di appena venti secondi intitolato "Porto", si parte con "Le Grand Blue", melodie leggere di una chitarra classica si intrecciano con una bella voce semplice e delicata, sporcata a tratti da una sezione di chitarra ruvida che dà corpo al brano. Quindici secondi di synth e suoni campionati ("Fumo") fanno da apri pista alla traccia "Fuoco", tecnica e grintosa, quanto basta per rendere questo percorso fino ad ora interessante ed originale, la cui linea vocale regala profondità. Uno schema che ormai si ripete per tutta la durata dell'album vede ancora una volta una traccia melodica e minimale ("Preludio") di appena quaranta secondi che lascia spazio ad una brano ancora una volta grintoso e dalle atmosfere energiche, "Rakatabum", ben sostenuto da chitarre grezze. "Blue Parrot Fishes" si chiude con due brani: "Brezza", il cui sound elettronico e strumentale crea un ambientazione misteriosa e ridondante, e l'ultimo brano (''Terra'') dalle linee più rock piuttosto che elettroniche, dove si possono apprezzare le qualità tecniche dei singoli musicisti che danno al disco un'impronta più umana e meno tecnologica. "Blue Parrot Fishes", alla fine dell'ascolto, è un album dalle linee corpose, dalle sonorità semplici, con strutture che conferiscono dinamismo e movimento per tutti i venti minuti circa. Una band che ci delizia di buona musica senza troppe pretese o manie di grandezza, e che riesce ad ottenere il massimo con il minimo. (Fake!)