recensioni dischi
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LA CHIAVE DI GIUGNO  "K"
   (2018 )

La Chiave Di Giugno è il moniker scelto da Giancarlo Sabatti Fausti per il suo primo progetto musicale solista. Dopo aver collaborato con molte band e lavorato come speaker radiofonico, come attore teatrale e cabarettista, Sabatti Fausti ha messo su una vera e propria one man band, e “K” è il suo album di debutto. L’artista in studio ha suonato chitarra, basso, batteria e tastiera, oltre ad aver scritto e cantato i testi. Il risultato finale è un lavoro che può inserirsi nel filone cantautorale ma che si propone di essere più immediato rispetto ad alcune delle declinazioni più tradizionali del genere. Sabatti Fausti non ha cercato soluzioni particolarmente complesse, ma ha preferito costruire suoni d’impatto, che avvicinano il disco al pop, e che lo rendono in alcuni momenti anche un po’ ridondante. Dopo l’apertura fra i suoni dal sapore sixties di “Già Domani”, “Cinque Lettere” e “Trappole Umane Per Cannibali” si caratterizzano per un sound più vigoroso, che si mantiene in bilico fra power pop e pop rock. Ma i passaggi più riusciti sono “La Sostenibile Leggerezza Di Te E Di Me”, parecchio introspettiva e caratterizzata da una deliziosa base post rock, “IV Novembre”, con le sue tessiture acustiche e il suo passo coinvolgente, e “Dentro Me”, con il suo incedere folk cantautoriale. Quello firmato La Chiave Di Giugno è un bell’esordio, capace di mettere in luce la creatività e la poliedricità di un artista che si conferma ispirato e tecnicamente preparato. (Piergiuseppe Lippolis)