recensioni dischi
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MUJURA  "Come tutti gli altri dei"
   (2018 )

“Come Tutti Gli Altri Dei” è il nuovo album di Stefano Simonetta, cantautore calabrese noto come Mujura, ma anche membro della band di Eugenio Bennato e produttore dello stesso artista. Fortemente influenzato dalla mitologia greca, “Come Tutti Gli Altri Dei” è l’espressione del saldo legame tra cantautorato e folk mediterraneo, il cui spirito è perfettamente incarnato da una strumentazione molto varia, che comprende anche lira calabrese e mandol algerino, oltre a chitarra, clavicembalo, contrabbasso, percussioni e archi. Fra i dieci brani, inevitabilmente, non può non spiccare “Efesto”, realizzato ed interpretato con Edoardo Bennato (fratello di Eugenio) e caratterizzato da un passo sostenuto e da un ritmo travolgente, ma in “Come Tutti Gli Altri Dei” c’è molto altro: dai richiami etnici e dalla tensione di “L’Agnello Muore” ai ricami elegantissimi di “Orfeo”, dalla dolcezza di “Afrodite” fino alla schizofrenia, ai cambi di ritmo ed agli assoli di “Amaravita”. Mujura guarda alle tradizioni, ma “Come Tutti Gli Altri Dei” si mostra fresco e vivace per tutta la sua durata, senza andare mai in affanno e tenendo viva l’attenzione dell’ascoltatore, dall’iniziale pathos di “Toro” alla deliziosa ballad “Mai”, che, invece, suggella l’opera. Tutto ciò va unito ad una scrittura che guarda alla straordinaria tradizione letteraria e mitologica della Grecia antica per parlare anche dell’oggi, e che contribuisce a fare del disco un prodotto efficace e curato in ogni suo aspetto. (Piergiuseppe Lippolis)