recensioni dischi
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ELODEA  "Confluenze"
   (2018 )

“Confluenze” è il nuovo album della cantautrice lombarda Elodea, quarto capitolo della sua carriera discografica. Come per i lavori precedenti, il genere di riferimento resta il pop, ma a caratterizzare in maniera decisiva il sound dell’artista bresciana c’è il desiderio di costruire qualcosa che non diventi ridondante sulla lunga distanza né dia l’impressione di muoversi su terreni troppo battuti. Il percorso di “Confluenze” è netto, si snoda fra elettronica e suoni acustici, fra momenti più rock e passaggi meramente cantautoriali, e si esaurisce in poco più di mezz’ora. È fondamentalmente un album di duetti: per ciascuno dei nove brani, Elodea ha collaborato con un artista diverso, fra cui anche Omar Pedrini in “Nina”. I momenti più ispirati di “Confluenze” sono “Agosto e Novembre” (realizzata con Titti Castrini), con la sua delicata malinconia e i suoi elegantissimi ricami musicali, la suddetta “Nina”, le cui atmosfere si fanno leggermente più sospese e sognanti, ma soprattutto “Tutto Normale”, caratterizzata dallo splendido incontro con la voce di Stefania Martin. Convincono anche i brani cantati in inglese. “Confluenze” testimonia la possibilità di fare del buon pop senza strafare e senza necessariamente adeguarsi alle declinazioni del genere più in voga in questo periodo. Composto da nove potenziali singoli, l’album scorre fluido, incarnando perfettamente lo spirito di un genere con il quale è sempre più difficile cimentarsi, proprio a causa di una contro-tendenza snobistica nei suoi confronti. (Piergiuseppe Lippolis)