recensioni dischi
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HUMAN COLONIES  "Midnight screamer"
   (2018 )

Gli Human Colonies sono una band italiana nata circa un lustro fa e con all’attivo già un EP intitolato “Big Domino Vortex”, pubblicato l’anno scorso. Qualche mese fa, la band di base in Valtellina ha debuttato sulla lunga distanza con “Midnight Screamer”, album che prosegue il discorso già avviato dall’EP, mostrando i primi evidenti segnali di crescita. È difficile raccontare il sound di una band che manifesta una chiara attitudine post punk e un approccio lo-fi, che si rifà all’indie rock degli albori, come quello di Dinosaur Jr. e Yo La Tengo e lo mescola, con sorprendente maestria, a riverberi e ruvidezze shoegaze à la My Bloody Valentine, approdando, non di rado, in territori noise pop. L’album si esaurisce in mezz’ora e non si ha mai la sensazione che gli Human Colonies stiano percorrendo strade già troppo battute: quella della band nata tra Bologna e Firenze è una mistura fluida, che attinge da tutti i succitati generi con perfetto equilibrio. “Midnight Screamer”, inoltre, è trascinato da brani in grado di assurgere al ruolo di cavalli di battaglia del presente e del futuro come la titletrack, vero e proprio concentrato di elettricità, oppure la sofferenza e le distorsioni di “Shaboo” o di “Groovy Boy”, fra ritmi sostenuti e deflagrazioni. L’esordio lungo degli Human Colonies è un album di buonissima qualità, capace di tradurre in pratica tante belle idee e la buonissima tecnica dei musicisti. (Piergiuseppe Lippolis)