recensioni dischi
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THE ZOIDS  "Void dimension"
   (2018 )

“Void Dimension” è l’album di debutto dei Zoids, neonata formazione composta da Francesco Salemme e Luigi Mosillo (ex At The Weekend) e Domenico Bonfante, dal background più hard rock e glam. Si tratta di un lavoro relativamente breve, che si esaurisce in poco meno di mezz’ora e comprende otto tracce, più una bonus. Musicalmente, “Void Dimension” guarda all’indie rock di inizio secolo e agli sviluppi più dolci del post punk, caratterizzandosi, quindi, per ritmiche serrate e melodie catchy, ma permeate da un umore tendenzialmente malinconico. L’album si apre con l’indie rock adesivo della titletrack e conosce un primo acuto con “Chances”, pezzo molto più che vagamente strokesiano, esattamente come la successiva “Lex”, che rafforza il suo legame con gli anni novanta, rallentando leggermente i ritmi. Il livello si alza ancora con “Waiting Sun” e il suo sound rarefatto e riverberato, che suggerisce qualche nota shoegaze, specialmente in coda. L’accoppiata “Shine On” – “Show Me”, fra trame adesive ed elettricità, manifesta evidenti legami col pop, ma “Void Dimension” torna ad aggredire in chiusura con “Nobody Says”, collocata fra la nostalgia di “Time” e i suoni acustici di “Time II”. Pur scegliendo di percorrere strade già tutto sommato battute, i Zoids debuttano con un buon album che mette in luce le belle idee e la personalità del trio. (Piergiuseppe Lippolis)