recensioni dischi
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EAR BUZZ  "Planetarium"
   (2018 )

Gli Ear Buzz sono una giovane realtà campana che porta in auge un alternative rock dei primi anni zero, mostrando equilibrio ed idee chiare sul sound e sulla personalità che si vuole imprimere. Il loro EP intitolato “Planetarium” è proprio questo, un concentrato di alternative rock, un misto di vocalità delicata e ferma allo stesso momento, riff graffianti e capacità di poter spaziare tra diversi generi ed atmosfere oniriche. ''November 11'' apre l’EP mostrando efficacia e decisione con un riff grezzo ed una sezione ritmica molto solida, proseguendo per ''Harriet'' che prosegue sempre sulla stessa scia di ''November 11'' per sfociare in uno strumentale più ricco di contenuto e meno grezzo, dove la voce dei due cantanti si unisce per diventare un tutt’uno succoso e pieno di grinta. ''Shining Eyes'' è il brano più sognante con un’atmosfera più onirica rispetto ai brani precedenti, molto più metallici. La ballad mostra tutte le capacità della voce femminile della band, che riesce ad ipnotizzare e creare linee melodiche abbastanza importanti e facilmente imprimibili nelle orecchie degli ascoltatori. ''Mass Destruction'' risulta essere il brano più ricco del disco, dove tutte le qualità della band vengono messe in risalto dalla composizione e dalla scelta degli arrangiamenti. In conclusione l’album degli Ear Buzz è una buona prova che dovrà essere confermata senza ombra di dubbio da un lavoro in studio più complesso e più esteso, che possa dar vita a qualcosa di magico e dirompente allo stesso tempo, in pieno stile Ear Buzz. Una band con una lunga carriera davanti che, si spera, possa dare i giusti frutti. (Domenico Carbonaro)