recensioni dischi
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FRANCESCO SBRACCIA  "Etimologia "
   (2019 )

Terzo lavoro, e primo con liriche in Italiano, per l'artista Francesco Sbraccia, che pubblica l'album dal titolo "Etimologia", un mix tra cantautorato ed elettronica dove Francesco racconta un po' di sé, tanto da essere scritto senza l'aiuto di nessuno e pubblicato poi per la label Genziana Dischi. L'album, formato da nove brani, regala emozioni e senzazioni di alto livello delicati all'udito, ma che riescono ad imprimere un suono generale davvero impressionante, cogliendo quella che è l'essenza di un sound semplice, lineare e per niente scontato, grazie anche ad un eccellente lavoro delle chitarre acustiche che riescono a riprodurre paesaggi intimi seppur riconducibili a mostri sacri come Sufjan Stevens e Bon Iver. Un avvio soft con la bella e atmosferica "Parole Semplici", fa da apripista ad un andamento più ritmico e ballerino con le melodiche "Etimologia" e "Rinnovare", per poi ripiombare ad un sound più leggero con le tracce "Le Tue Qualità" ed il brano di chiusura "Remota". Un andamento generale dinamico, testimoniato da una parte finale dove le atmosfere si fanno leggermente più ruvide ma senza esagerare, per mezzo di chitarre più increspate ma sostenute da suoni che rendono l'andamento leggero come una libellula. Bella prova per Francesco Sbraccia, che ha dimostrato ancora una volta come si possano ottenere ottimi risultati con semplicità e originalità. (Fake!)