recensioni dischi
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GROUND CONTROL  "Untied"
   (2019 )

I Ground Control sono una band emiliana nata circa due anni fa che, dopo un’intensa attività live confinata alla terra d’origine dei membri, a Marzo del 2018 ha avviato le registrazioni del proprio album di debutto, intitolato “Untied”. Al netto dei riferimenti al Lou Reed ed al David Bowie più estremi, i Ground Control raggiungono esiti stoner, spesso densi di psichedelia e arricchiti da un linguaggio che sovente rimanda alla cinematografia. I Ground Control si avventurano in strade non particolarmente battute in Italia e lo fanno senza mai andare in affanno, con un disco solido che, in termini d’impostazione, concede poche variazioni sul tema psych-stoner, ma che comunque offre una certa eterogeneità fra i pezzi. Se il trittico d’apertura (“Kaputt mundi”, aperta da un sample di Benigni, “Major”, con un riferimento al Major Tom in “Space Oddity” di David Bowie, e “Utube killed the video star”) viaggia su ritmi sostenuti e rivela un approccio aggressivo, fra le pieghe dell’album si incontrano pezzi atmosferici, come “Domani è un posto freddo”, o più ragionati, come “First fire”. Forse, a spiccare leggermente sul resto, sono due brani che crescono col passare dei secondi, come “Untied the horses” o “Italiani brava gente”, ma si mantengono su alti livelli anche la conclusiva “Il giorno mi consuma”, decisamente muscolare, e la bella cover di “Absolute beginners” di David Bowie. “Untied” è un buonissimo biglietto da visita per la band di Montecchio Emilia, capace di mantenere un certo equilibrio tra modernità e rimandi al passato. (Piergiuseppe Lippolis)