recensioni dischi
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BASTIAN  "Grimorio"
   (2019 )

Bastian è la creatura di Sebastiano Conti, chitarrista siciliano da pochissimo tornato sulle scene, a quasi cinque anni dal suo debutto, con il quarto album della sua carriera, intitolato “Grimorio”. A coadiuvarlo, questa volta, Nicklas Sonne alla voce (Theory, Defecto), Federico Paulovich alla batteria (Destrage) e James Lomenzo al basso (Ozzy Osbourne, Megadeth): soltanto gli ultimi, in ordine di tempo, nel ricchissimo elenco di musicisti coi quali Conti ha collaborato. L’album si orienta su binari hard rock di stampo classico, senza rinunciare a incursioni in ambienti heavy metal ed a sporadiche ulteriori divagazioni che, inevitabilmente, impreziosiscono l’album e tengono sempre altissima l’attenzione dell’ascoltatore. Sono frequenti in particolare i passaggi blueseggianti, come quello vagamente psichedelico dell’ottima “The Trip”, o dell’affascinante “Epiphany’s Vodoo”, tra i brani più riusciti del lotto, ma altrettanto spesso “Grimorio” mostra i muscoli col suo cantato robusto, coi suoi riff graffianti e con un drumming parecchio aggressivo, con pezzi come “It’s Just A Lie” e “Sky Ghosts”. “Grimorio” conosce un altro momento molto brillante con la conclusiva “Fallen Gods”, con una chitarra ispiratissima ed un percorso che ricorda i grandi del passato senza mai scivolare in emulazione pedissequa. “Grimorio” conferma la grande tecnica e il grande talento di Sebastiano Conti, abile ancora una volta nel circondarsi di musicisti capaci e di guidarli sempre verso un unico obiettivo con grande maestria. (Piergiuseppe Lippolis)