recensioni dischi
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FORMER FRIENDS  "Late blossom"
   (2019 )

Dalle ceneri degli Snapshot, nel 2017 prendono forma i Former Friends che, sotto la supervisione de "La Lumaca Dischi", pubblicano il loro Ep di debutto titolato "Late blossom", preceduto da un primo lavoro "Friends For A Week" e dalla live session "The Garage Session". "Late blossom" è progetto interessante che unisce dell'ottimo indie rock con venature di stoner grunge, con testi in inglese, tutto ben condito da una vena aggressiva che non guasta mai e tieni l'ascoltatore attento dall'inizio alla fine. Un cd semplice, senza troppi artefatti, ma che arriva dritto al punto lasciando un bel segno indelebile già ad un primo ascolto. Idee chiare e spunti degni di nota, questo è quello che potrete ascoltare in questo cd, che mostra una maturità compositiva e tecnica al di sopra di ogni dubbio. I Former Friends sono una fucina dalle mille potenzialità, che riesce a creare un lavoro più unico che raro, confermando quello che di buono è stato fatto per la realizzazione di un album che sicuramente riscuoterà consensi, da noi sicuramente. Musicalmente parlando, siamo di fronte a sonorità ruvide ed aggressive, che infondono adrenalina a volontà con la bella e caotica “Whatsoever”, per poi passare a strutture più leggere e melodiche che conferiscono un piacevole dinamismo (in “Social Smoking” e “Friends With Benefits”), il tutto ben amalgamato da un basso leggero che dà un bel sostegno ad una batteria che sorprende per semplicità ed efficacia, ed alla linea vocale, suggestiva e maledettamente preparata tanto da creare la giusta atmosfera. Ad ulteriore testimonianza che non stiamo recensendo la solita “zuppa musicale”, ci sono le parole che troviamo all'interno della presentazione di questo progetto: “Non esiste musica se non quella che parte dal profondo e ti scava dentro, e per questo la loro musica vuole combinare luci ed ombre di temi quali l’amore, il sesso e le problematiche giovanili con sonorità scure e uggiose. Tutto ciò è il risultato di tanti sacrifici e lotte nel cercare la voce dei fantasmi che vivono dentro di noi, al fine di farli vivere nella nostra musica”. Un album che non farà fatica a rimanere impresso nella mente, proprio per questa sua semplicità. Dinamiche perfette, variazioni di tempo originali, tutti ingredienti che fanno di questo album un prodotto che vince e convince. (Fake!)