recensioni dischi
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M.I.GOD.  "Specters on parade"
   (2019 )

A sette anni di distanza dal bel debutto (“Floor 29”), i tedeschi M.I.God. sono tornati con una formazione rinnovata e allargata, e una nuova monumentale opera che, in termini musicali, si pone in continuità con quanto già ascoltato, ma che concettualmente rappresenta qualcosa di estremamente ambizioso. Registrato in formazione da sei anziché in quattro, il nuovo album della band di Norimberga si intitola “Specters On Parade”, e continua ad abbracciare thrash e heavy metal calati in scenari filmici e arricchiti da cavalcate prog, accogliendo ventuno brani tra introduzione, canzoni vere e proprie (tredici) e intermezzi (ben sette), per oltre un’ora di durata. “Specters On Parade” ha il pregio di saper mantenere viva l’attenzione dell’ascoltatore, generando sin dalle prime battute una tensione che si fa palpabile e che facilita la fruizione dell’album e della storia narrata al suo interno, nonostante non tutti i brani siano egualmente efficaci. È nella sua interezza e nella sua epica, però, che “Specters On Parade” trova il suo punto di forza: è un’opera che cresce, che raggiunge il suo “spannung” nella fase centrale, quando arrivano “Tears Of Today” e “Chances” (con, nel mezzo, “What’s Your Favorite Scourge?”), e che viene suggellata da “I Feed You My Love”, bonus track interpretata dalla norvegese Margaret Berger. Il sestetto fa un po’ più fatica quando tenta la strada del metalcore, ma nel complesso la bontà del prodotto finale non è in discussione. (Piergiuseppe Lippolis)