recensioni dischi
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ØYVIND TORVUND  "The exotica album"
   (2019 )

Øyvind Torvund è un musicista norvegese da poco tornato sulle scene con “The Exotica Album” (uscito per la storica Hubro Records), un lavoro molto particolare commissionato dal Bit20 Ensemble e impreziosito dalla collaborazione di un altro ensemble, quello capitanato da Trond Madsen. Torvund ha realizzato una sorta di collage tra la musica che a metà del secolo scorso veniva definita “exotica”, o “lounge”, e materiale estratto dai cartoni animati, dalle prime forme di elettronica sperimentale, da suoni naturali, animaleschi, elementi subito rinvenibili nell’opener “Ritual 1”. I quasi quattro minuti della successiva “Starry night” e i cinque di “Wind up paradise birds”, invece, rappresentano bene uno scenario molto più cinematografico e, nello specifico, cartoonesco, nonostante la presenza costante di rumori naturali, che tornano ad assumere un ruolo centrale in “Waking up again”, poi trascinata dal piano su una coda lieve. A metà dell’opera, “Rainforest Morning”, come chiarisce già il titolo, rappresenta una sorta di pioggia sintetica, prima dell’umore scanzonato di “Rainbow crystal”. Uno dei passaggi più simbolici di “The Exotica Album” è “Jungle alarm”, che si schiude con alcuni versi di animali sovrapposti, rappresentando un’ideale “sveglia” nella giungla, prima di una fase vagamente inquieta. In chiusura, dopo “Ritual 2” che riprende la sua prima parte, “Cave” si immerge nuovamente in ambientazioni tra film e cartoni animati e coincide col momento di massima tensione del viaggio, la cui fine è lieta (“Out of the jungle”). Si chiude così un’esperienza intensa e affascinante, nata da un’idea che poteva apparire troppo ambiziosa, ma che ha dato ottimi risultati. (Piergiuseppe Lippolis)