recensioni dischi
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ANTHONY LAGUERRE  "Myotis"
   (2019 )

Anthony Laguerre è un musicista e compositore di stanza a Nancy, in Francia, tornato a marzo di quest’anno con la sua nuova fatica discografica, intitolata “Myotis” (uscita per Vand’Oeuvre Records). Il disco ha subito conquistato l’attenzione di alcune riviste di settore in Inghilterra, a testimonianza del percorso di crescita del musicista d’Oltralpe all’interno di un genere solitamente destinato a una nicchia di fedelissimi. Anthony Laguerre è, infatti, anche un sound engineer e questo si riflette anche nel gusto musicale e nella ricerca di suoni particolari che possano inserirsi bene in un contesto di armonie scarne e percussioni incessanti, che nel disco assumono un ruolo centrale, al fine di equilibrare le diverse sfumature di ambient disegnate dai vari effetti sonori e, più sporadicamente, da un’armonica a bocca che accresce il fascino dell’opera. “Myotis” è il risultato dello studio della batteria e del gusto per l’improvvisazione, elementi che si traducono in un lungo percorso di sette brani, aperto dalle percussioni costanti e leggermente ovattate di “I” e chiuse dalla multiforme “VII”, cadenzata nella sua fase centrale e in crescendo sul finale, con nel mezzo alcuni passaggi sorprendenti come “II” o la travolgente “V”, accanto a brani scheletrici e brevi come “III”. “Myotis” è un lavoro affascinante, che consacra Anthony Laguerre fra i migliori improvvisatori e compositori di musica sperimentale in Francia. (Piergiuseppe Lippolis)