recensioni dischi
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LA TARMA  "Usignolo meccanico"
   (2019 )

A cinque anni di distanza dal debutto (“Antitarma”), è tornata la cantautrice pop emiliana La Tarma con un album intitolato “Usignolo meccanico”. Il disco arriva dopo le esperienze nella composizione di musiche per videogiochi, pubblicità e cinema, e rappresenta un po’ il manifesto artistico dell’artista. Sempre in bilico fra gusto retrò e contemporaneità, il synth pop de La Tarma abbraccia una scrittura curata, a partire dal singolo di lancio “Come va oggi il nostro amore?”, che si occupa della condizione dei migranti africani. Negli altri nove brani del lotto, la scrittura diventa più intimista, essenziale, imperniata su giochi di parole ed equivoci costruiti volontariamente, per esplorare sentimenti e vicende umane in maniera originale. La Tarma spara in apertura due delle sue migliori cartucce, con la titletrack, che si appoggia su un basso robusto, e la successiva “Cause di forza maggiore”, che ammicca in maniera più spudorata a sonorità vintage, ma anche più avanti si trovano brani particolarmente efficaci, come “Amsterdam”, con il suo piglio danzereccio, e le sfumature etniche di “È l’amore che muove tutte le cose”. “Usignolo meccanico” è un album curato e più maturo di “Antitarma”, imperniato intorno alla gran voce dell’artista bolognese e a melodie pop a presa rapida, ormai tratto peculiare di uno stile che col tempo sta via via definendosi sempre più chiaramente. (Piergiuseppe Lippolis)