recensioni dischi
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MICHELE DI TOMMASO  "Sarò forte"
   (2019 )

E’ assai frequente che, in generale, l’artista faccia ricorso alla musica per un’esigenza o come valvola di sfogo, o ancora come pulsione irrinunciabile per analizzare il proprio specchio creativo di richieste interne. Invece, Michele Di Tommaso se ne è servito come àncora di salvezza contro il bullismo subìto in età scolastica, sviscerando il tema con lodevole intraprendenza, mettendo a segno un esordio degno di nota. “Sarò forte” è un inno al coraggio, ossia quello di non darla mai vinta a vigliacchi annoiati, a vessatori d’anime e a chi prevarica senza motivi. Insomma, l’imperativo è “rialzarsi” quanto prima per indossare, in apertura, i panni del “Guerriero”, fulcro tematico del disco, in cui il millennian Michele (è del 2000) fa vibrare il suo racconto sfiorando lande di Ultimo, con pianoforte ed una minimale e-drum che involucra bene il contenuto. Sulla stessa linea, si stende “Io parto da me”, ma con una maggior ricerca della rima ad effetto. Ecco, forse una maggior fantasia assemblativa non avrebbe guastato ma, evidentemente, il Nostro persegue e mira a centrare il bersaglio con tendenze contemplative. Tutt’altri connotati mostra “Dopo tutti questi anni”, svelando aspetti country-pop e una maggior quantità di inserti e soluzioni diversificate, e la linea vocale sa farsi apprezzare anche nelle timbriche basse, evocanti l’Alex Britti in veste malinconica. Il ragazzo non è certo uno sprovveduto, ed anche l’ausilio teatrale lo ha portato alla conoscenza approfondita di sé stesso, impegnandosi sempre a dovere e con disciplina. Che Tommaso sia in gamba, è avvalorato dal fatto che, benché giovanissimo, abbia studiato negli anni chitarra, pianoforte e canto, risultando già pronto per un intero album: ma, giustamente, meglio piccoli passi senza fretta e fatti bene. Sono sì, solo tre brani, ma è palese che ispirazione e profondità compositiva non mancano: bravo Tommy! (Max Casali)