recensioni dischi
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NICKOLAS MOHANNA  "Smoke"
   (2019 )

“Smoke” è il nuovo lavoro discografico dell’artista e compositore Nickolas Mohanna, acquistabile qui. Registrato e prodotto interamente a New York, “Smoke” è una selezione di alcune delle ultime produzioni di Mohanna, che muove da elementi acustici per approdare verso composizioni prevalentemente digitali. La vocazione di “Smoke” è, però, sperimentale: Mohanna maltratta le corde degli strumenti per poter tracciare suoni particolari, che si inseriscono fra arpeggi ruvidi e dissonanze. È quasi sempre difficile prevedere l’epica di “Smoke”, spesso impreziosito anche da suoni percussivi, proprio per il susseguirsi di scelte coraggiose, ma che, nel complesso, pagano. Se in apertura l’effetto può essere straniante, con l’ipnotica “Tower”, man mano che il disco avanza diventa più facile familiarizzare con le dissonanze e la frequente alternanza fra suoni limpidi e gravi (basti pensare all’accoppiata “Circuit rider” – “Plague I”). In alcuni casi, gli esperimenti di Mohanna sfociano in atmosfere filmiche (“Spectra”) o, addirittura, da cinema dell’orrore (“Axis”), a testimonianza delle grandi potenzialità di un certo tipo di modus operandi. A chiudere è la marcetta di “HWY”, ma è forse “Fugitive” l’episodio più rappresentativo del disco, in virtù della sua capacità di inglobare praticamente tutti i temi ricorrenti all’interno dell’opera. “Smoke” non scalderà i cuori di un pubblico vasto, ma saprà affascinare chiunque sia interessato alla ricerca musicale, al di là dell’aspetto meramente compositivo. (Piergiuseppe Lippolis)