recensioni dischi
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GARETH DAVIS & DUANE PITRE  "Nótt"
   (2019 )

“Nótt”, nella mitologia norrena, è la nonna di Thor, nonché la personificazione della notte. “Nótt” è anche il titolo scelto tutt’altro che casualmente dal duo formato da Gareth Davis e Duane Pitre, i quali hanno collaborato per la prima volta alla realizzazione di un bordone di oltre trentaquattro minuti di durata, in lento divenire. L’album, appena uscito per Midira Records, è stato pensato in maniera abbastanza semplice, con l’incontro tra i suoni elettronici disegnati da Duane Pitre e il clarinetto basso di Gareth Davis. “Nótt” si schiude molto lentamente, con suoni elettronici avvolgenti e in crescendo, sul cui fluire si stagliano gli echi del clarinetto. A un terzo del percorso, un leggero climax apre la strada a una fase leggermente più rarefatta, ma il tono resta grave e l’elettronica leggermente stemperata dagli effetti sul fondo. Nella sua ultima fase, il lungo drone vede il clarinetto basso di Gareth Davis assumere un ruolo più importante e contribuire a rendere un po’ più acuto e limpido il suono, mentre il finale è concepito come un lento sfumare verso il silenzio, con un passo ciondolante. Pubblicato in edizione limitatissima (solo 200 copie), “Nótt” rappresenta la quiete notturna attraverso il minimalismo di un unico drone che si evolve costantemente: un lavoro certamente non per tutti, che trova la sua forza nella capacità di rendere reale il concetto stesso a cui soggiace. (Piergiuseppe Lippolis)