recensioni dischi
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ANDERS VESTERGAARD & FINN LOXBO  "Saint Erme"
   (2019 )

Immaginatevi di prendere una chitarra acustica, qualche percussione e utilizzarne solo gli armonici, o solo tutte le possibilità di rumore, con molta calma, come se fosse un soundcheck. E di elaborarci qualche onda elettronica, ma tutto sempre senza melodia, senza ritmo, senza armonia. Questo è ciò che fa il duo composto dal batterista danese Anders Vestergaard e dal chitarrista Finn Loxbo. Questa, appena uscita per Gikt Records, è una performance realizzata in Francia a Saint Erme, da cui prende il titolo. Si tratta di una sola traccia di 46 minuti, dove i due improvvisano in maniera rumoristica, dando larghissimo spazio al silenzio tra un input e l’altro. Ogni suono/rumore è lasciato decantare senza fretta. Per molti minuti iniziali ad esempio, si ripete un tentativo della chitarra di andare sempre più in basso possibile, raggiungere le note più gravi e suonate nel modo più gracchiante. Verso la fine invece il chitarrista indugia su due note distanti un semitono, e si esplorano tutte le possibilità di far vibrare la dissonanza. Oltre ai radi battiti percussivi, spesso e volentieri si fa partire un trapanante acufene, che poi è l’elemento con cui siamo lasciati, alla fine del calva- dell’ascolto. Il duo descrive questa composizione come un rituale sonoro, ed è stato parte nel 2017 dello Stockholm Jazz Festival. La linea è molto sottile, fra il jazz improvvisato, lo sperimentale, e il dadaismo. (Gilberto Ongaro)