recensioni dischi
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NOUCCELLO  "Nouccello"
   (2019 )

I Nouccello sono la creatura di Carlo Neri (MILF, ex Straight Opposition), Lorenzo Conti (ex Santo Niente ed ex Death Mantra For Lazarus) e Luca Di Stefano, che due anni fa hanno cominciato a lavorare insieme in uno studio di Pescara. Debuttano a ottobre di quest’anno con un album omonimo, che si muove tra punk, post-hardcore e melodie post-rock, tra ritmiche serrate e chitarre ruvidissime. In diversi momenti, “Nouccello” ricorda i Massimo Volume e i primi Marlene Kuntz, ma, in generale, molta della tradizione alternative rock squisitamente anni novanta. Il senso generale è quello di un disco che suoni lo-fi e che assalti frontalmente l’ascoltatore, con una tensione accresciuta anche da testi a tratti declamati, più che cantati. I pezzi in totale sono otto, due dei quali (“Aternum pt. 1” poco dopo l’inizio e “Aternum pt. 2” in chiusura), interamente strumentali, spengono momentaneamente le fiamme, distendendo atmosfere e suoni. Il disco si schiude su livelli già alti, con una “Piano B” vicinissima ai primi Massimo Volume, ma mostra una grande solidità per tutta la sua durata, conoscendo un altro acuto durante “Episodio 5: trappola in mezzo al mare”. I Nouccello iniziano il proprio percorso in grande stile, con un esordio letteralmente esplosivo, che si colloca tra le migliori opere prime italiane per il genere nel 2019. (Piergiuseppe Lippolis)