recensioni dischi
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SARALUCE  "La fine non esiste"
   (2019 )

Chi scrive di musica, dà ascolto ad un’esigenza pulsante che culmina con aneliti compositivi di varia natura, dal sociale al fantasioso o, come ha scelto l’artista bresciana Saraluce (Sara Magra), puntando tutto su narrative di vissuti personali, incentrando nell’amore il fuoco ideativo del debut-album “La fine non esiste”, ma con un fine ben preciso: dare ad esso una chance perdurante. Con passo felpato, ci presenta il percorso con “Fumarmi un po’ di te”, circondando il brano con flusso morbido e felicemente ponderativo, mentre “Momento perfetto” ha rintocchi di belle sonorità velluate, innestate in ruscelli espressivi di fine eleganza. Molto ispirata risulta “Scarpe nuove”, perpetrata in un romanticismo mai melenso ma poetato, bensì, con immediatezza risolutiva, sennò non si spiega come il singolo “Settembre” tocchi palesemente le sue vibranti corde emotive, complice (forse) la fibrillazione per l’arrivo di un mese che battezza l’uscita del disco. Si respira sincerità in ogni poro autobiografico, in cui le tematiche di fantasia non trovano posto, in quanto si deduce quanto Sara ci tenga a raccontarsi con spontanea veridicità d’intenti ed a svelare le sue esperienze ed i suoi umanissimi timori, come quello che sviscera, sovente, per la fine delle cose. Persegue minimalità assemblativa anche con “Un’ora ancora” e “Lasciami”, fregiate in carezze pianistiche ed un’effettistica quanto basta, mentre “Sto risalendo” la guarnisce con un tocco di spensieratezza in più . Però, ci sono anche degli spaccati di vita che vale la pena di rammentare, come ci ricorda, in chiusura, nella delicata “Tu e noi”. Vista l’ansia che vige, in molte produzioni, di rincorrere sonorità ricche ed ampollose, invece “La fine non esiste” vira controcorrente, planando su lande semplicemente POPolari ma di gran gusto e, soprattutto, senza invadere l’orecchio con inutili opulenze bensì incentrando la finezza sulla riconosciuta sensibilità di Saraluce, capace di trasformare ogni “fine” in un’elegante rinascita. (Max Casali)