recensioni dischi
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WILLY WONKA WAS WEIRD  "022016032019"
   (2019 )

Willy Wonka Was Weird è nome scelto da Paolo Modolo, già membro degli In My June, per il suo progetto solista, che vede ufficialmente la luce con l’album “022016032019”, il cui titolo non è una casuale sequenza di numeri, ma la giustapposizione delle date nelle quali la produzione dell’album è iniziata e finita. In prima battuta pensato come album da regalare idealmente a suo figlio, con una fotografia dei suoi primi anni di vita, “022016032019” è riuscito ad andare anche oltre e ha rappresentato, per Paolo Modolo, l’opportunità di uscire dalla sua comfort zone, non soltanto in termini di genere, e anche da qui il “Was Weird” del moniker: tra le principali novità, c’è la scelta di registrare la chitarra in presa diretta e di sovraincidere, in una fase successiva, le voci e gli altri strumenti. Aperto dal sound diretto e appena grezzo di “Muro di tempo (anarchici della pulizia)” e chiuso dall’essenziale ed educatissima “Rosa di Basquiat”, l’album rimane in perenne tensione fra cantautorato e rock, come testimoniato perfettamente da due fra i passaggi più ispirati del lotto: “Willy Wonka era strano”, con i suoi cambi di ritmo e le sue deflagrazioni, e “Nel nostro giugno”, che a tratti si carica di elettricità. “022016032019” è un album solido e d’impatto, e con la prospettiva di raggiungere un pubblico composito. (Piergiuseppe Lippolis)