recensioni dischi
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SELVAGGI BAND  "Granelli di sale"
   (2020 )

Non è mai troppo tardi per riscoprire le proprie tradizioni, per il cemento di lasciare spazio alle radici di un albero, quello della storia, della vita. Tra sonorità che richiamano il mondo del cantautorato anni sessanta e ritmi folkloristici, il quinto album dei Selvaggi Band “Granelli Di Sale” ti accompagna tra atmosfere bucoliche e genuinità quotidiana. L'orgoglio del riscatto fa da padrone su tutti i personaggi presenti nel disco, da “Francesco” a “El Turnidur”, per poi passare a quello per il proprio territorio con “Puntalmana” e “Il Sentiero Dei Fiori”. Da non trascurare la presenza di diversi nomi noti della scena folk indipendente italiana come Alberto Visconti, Dellino Farmer e Cisco Bellotti, rispettivamente nei brani “Il Cane Con Gli Stivali”, “El Turnidur” sopracitato e “Per Un Pugno Di Sale”: quest'ultimo brano racconta la storia dei contrabbandieri di sale delle Alpi all'epoca del regno Austroungarico, rimandando anche alla marcia del sale di Gandhi. Due storie del passato ma attuali più che mai, accomunate dalla volontà di portare la dignità delle persone al centro e scacciare quanto più possibile l'oblio della memoria. Italiano e dialetto convivono pacificamente, sarebbe stato impossibile esprimere gli stessi concetti senza utilizzarlo, solo così si assapora la pura essenza di ogni brano. Un album d'amore, di senso ritrovato, di voglia di appropriarsi di nuovo delle radici e tradizioni perdute, a tratti un po' scanzonato e selvaggio, ma del resto che altro aspettarsi dalla compagnia di Val Trompia? (Salvatore La Mazzonia)