recensioni dischi
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CHIARA MINALDI  "Le parole hanno un'anima"
   (2020 )

L’agrigentina Chiara Minaldi scalda il cuore con la soavità della sua voce e le dolci note dei dieci brani raccolti nel suo secondo capolavoro dal titolo “Le Parole Hanno Un’Anima”. Il cantautorato si unisce alla vibrante vena jazz e alla leggerezza del pop e dà vita ad un disco che cattura l’ascoltatore e lo avvolge in un caloroso abbraccio sonoro. L’anima delle parole è positiva e si apre alla speranza e alla spensieratezza, già a partire dalla opening track “Chiama I Sogni Per Nome”. “Domani Verrà” è un chiaro messaggio di fiducia verso il futuro che porta con sé gli interrogativi su “come sarà” tutto ciò che accadrà. Un velo di tristezza e di malinconia si impossessa di “L’Estate Non E’”, nostalgia verso la propria terra, famiglia o persona amata: un “dolore consapevole” che confluisce in “Niente Di Più Vero” (feat. Pippo Matino). La freschezza ritmica e un senso di leggerezza caratterizzano “Domenica Mattina”, mentre una storia d’amore da film è la protagonista di “Cinema”, fatta di dolci visioni e di vite che vibrano all’unisono. La consapevolezza dell’essere piccoli e fragili di fronte alla grandezza dell’universo e di fronte all’eternità è racchiusa nei quattro minuti e mezzo di “Interstellare”. “Un’Anima” è il punto nevralgico di tutto il lavoro in cui si “tocca con mano” il senso di ogni parola: solo piano, voce e archi a creare quel pathos che rende vivo e presente il senso di ogni suono emesso dalle corde vocali. Chiudono il lavoro della cantautrice siciliana “Vite Possibili (Tutte Le Strade Che Non Abbiamo Mai Preso)” e “Lascia Aperto Il Tuo Cuore”: il primo è una riflessione su ciò che non si è mai vissuto ma senza nessun rimpianto, mentre il secondo è un rinnovato invito ad abbandonarsi con fiducia al futuro. “Le Parole Hanno Un’Anima”, e Chiara Minaldi con il suo preziosissimo disco ha saputo tirarla fuori da ogni singolo verso delle dieci tracce contenute nel disco. L’ha fatto con genuinità, semplicità, con il calore tipico del cuore mediterraneo e mettendo a nudo ogni suo sentimento per donarlo a chi sa apprezzare, non soltanto la musica ma anche la capacità di confrontarsi con “l’anima delle parole”. (Angelo Torre)