recensioni dischi
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ENTOURAGE  "Enter in our age"
   (2006 )

Il nome del gruppo (ENTOURAGE), spezzato (ENT-OUR-AGE), fornisce il titolo stesso dell'album (ENTER IN OUR AGE). E la copertina, con una figura marziana stilizzata, lascia pensare ad un disco proiettato verso il futuro, quasi che quel "entra nella nostra era" del titolo fosse un invito lanciato nel cielo ad altre civiltà, verso mondi extraterrestri. Mi è quindi venuto alla mente un vecchio disco, "Tre" dell'ottimo Roberto Mariani, che era proprio incentrato su tematiche aliene, su popolazioni extraterrestri che non attendevano altro che venire sul pianeta Terra, e sul nostro dovere a prepararsi all'evento. Evento che, per quanto mi è dato sapere, in effetti non si è verificato: sono abbastanza sbadato, ma di una cosa del genere me ne sarei pure accorto... Quel disco di Mariani, curato come sempre splendidamente dal punto di vista musicale, rovinava invece su liriche improbabili e tematiche come quelle appena descritte. Scottato da tale precedente, devo ammettere di essermi approcciato a questo cd con un fare parecchio sospettoso, per il dubbio che ci si trovasse davanti ad un altro lavoro da argomento "close encounters". Fortunatamente, niente di tutto questo. "Enter in our age" è, semplicemente, uno splendido disco rock. Ben ideato, ben scritto, ben suonato. Gli Entourage sanno evidentemente il fatto loro, ed alcuni brani (consigliamo "Pangea" e "Mosfet", ma gli altri non sono davvero da meno) sono già sufficienti a far comprendere le potenzialità del trio, in pista dal 2001 e con all'attivo già alcune partecipazioni importanti: al Jestrai Rock Festival del 2004 (finalista del concorso) ed anche ad Arezzo Wave 2006 come band rappresentante della Sicilia. Gli Entourage definiscono con modestia questo loro primo lavoro come un mini-album, ma a ben vedere i brani (7) contengono ognuno una tale quantità di idee che si può, a tutti gli effetti, definire questo lavoro un vero e proprio album. Trattasi di soli 27 minuti di note, questo è vero, ma con un numero così importante di lampi ed un tale mestiere che molti personaggi cosiddetti 'importanti', sinceramente, si sognano. Con, in più, la felice scelta di cantare in italiano, scelta (ormai l'avete imparato) che noi di Music Map apprezziamo sempre. Del brano d'apertura, la già citata 'Pangea', è poi uscito un EP contenente 3 brani inediti, ponte verso il futuro degli Entourage. Futuro che potrebbe essere davvero roseo. Glielo auguriamo. E ce lo auguriamo. (Andrea Rossi)