recensioni dischi
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GEFRIERBRAND  "Es war einmal..."
   (2020 )

“Es War Einmal...” è il terzo lavoro discografico dei Gefrierbrand, formazione black metal tedesca tornata a poco più di tre anni dall’ultimo “Weltenbrand”. Per l’occasione, i Gefrierbrand hanno scelto di ripartire dalla narrazione dei miti e delle leggende che da sempre popolano l’area della Foresta Nera, nella Germania sud-occidentale, e dal quel sound che li ha già resi riconoscibili sulla sempre vivace scena metal tedesca. “Es War Einmal...”, in tedesco “c’era una volta...”, condensa un black metal diretto e tirato in tre quarti d’ora, inaugurati da una breve intro (“Prolog”) e da una titletrack che deflagra già in apertura e continua a picchiare senza soluzione di continuità per altri cinque minuti. Prova a rallentare e aprirsi leggermente “Die Boten Des Todes”, insistendo su uno schema che diventa ossessivo, ma restituisce perfettamente le sensazioni di cui i Gefrierbrand vogliono farsi portavoce. Il sound rimane granitico anche in “Der Graf Von Gleichen”, che contende la palma di miglior brano dell’album a “Das Letzte Haus (Am Ende Des Brotkrumenweges)”, ma altri due passaggi particolarmente ispirati si rilevano in chiusura, prima con “Das Schrattele” e la sua elettricità diffusa e il suo incedere travolgente, poi con la chiosa “Rot”, che sceglie un sound leggermente più ragionato e meno violento, ma senza snaturarsi. “Es War Einmal...” è una buona prova per i Gefrierbrand, ormai realtà sempre più consolidata all’interno dei confini nazionali. (Piergiuseppe Lippolis)